Tutti i Folli del Campanile
MEDE
Con domenica scorsa, la Cronoscalinata al Campanile di Mede (PV) è giunta all'edizione numero 5 e al 2° Memorial Roberto Gabutti.
Raccontai la mia prima esperienza sui 300 metri di giro della piazza e 170 gradini nel post Mede: cronaca di una cronoscalinata e oggi, con un tesoretto di 3 partecipazioni (2014, 2016 e 2017), la mia cronaca si concentrerà invece sui cronoscalinatori del campanile di questi anni.
Ecco quindi tutti i Folli del campanile.
Folle pioniere del Campanile, partecipa alla Cronoscalinata nel lontano 2014. Ride e scherza in qualsiasi momento, forse anche sulle strette scale del campanile. Il suo agonismo comunque è sempre alle stelle, ma tralasciamo il suo riscaldamento. Un caffè in un bar.
Volenteroso di cimentarsi nuovamente con gli scalini del campanile, in vista dell'edizione 2016 cerca inutilmente di reclutare più Folli possibili. Viene tuttavia "impegnato" da meravigliose avventure casalinghe e familiari.
STEFANO
Folle di lungo corso, si cimenta sul campanile di Mede per ben due volte, nel 2016 e nel 2017. Corsa della Bealera di Podio, Labirinto di Masino, StramAzzate... figuriamoci se una Cronoscalinata può impensierirlo!
E' il maestro della rapidità, il saggio della resistenza, il Folle destinato a grandi corse. La sua esperienza, purtroppo, non lo aiuta a prevalere sui vittoriosi rookies Nicolò e Luca.
LUCA (nome in codice "Speedy")
Giovane Folle dalle caratteristiche ideali per la Cronoscalinata di Mede, vanta una sola apparizione nel 2016. La sua prova, di tutto rispetto, passerà agli annali per un finale simile ad una scena del regista John Woo.
Proprio come nei suoi film infatti si vede spesso volare al rallenty una colomba davanti al buon protagonista impegnato nello scontro decisivo con l'acerrimo e crudele nemico, qualcosa del genere accadde anche a Luca.
Chi c'era afferma che tutto iniziò con i rintocchi delle campane del Campanile, site ovviamente 3 metri al di sopra dell'ultimo dei 170 gradini. Poi, nel gran fracasso fatto di rimbombi, un piccione apparve svolazzando dalla rampa finale, guadagnando subito il cielo mentre un Luca straordinariamente baldanzoso volava salendo gli ultimi scalini.
NICOLO'
Una partecipazione, con vittoria e record assoluto. Corre l'anno 2016 quando succede tutto questo.
Ride prima di partire e ride anche alla fine (sarà un caso che era allievo di Marco?).
E sue sono le foto più belle della mattinata, poi rubate senza ritegno da uno strano blogger sportivo. Unico momento difficile della giornata? Quando i Folli lo costringono con l'inganno a rilasciare una video-intervista di ringraziamento.
LUCA (nome in codice "Skip")
Al campione mondiale di corsa nel labirinto non basta surclassare gli altri Folli alla StramAzzate (vai a La StramAzzate e le salite in compagnia). Per zittire una buona volta quelle malelingue e voci di brogli giunte dagli altri esponenti del LabirinTeam, accetta la sfida dei 300 metri più 170 gradini del 2017.
Non solo dà la paga a chi aveva avuto l'ardire di lanciare la scommessa, ma vince anche la gara di Mede. Ora le ultime news dicono che voglia sfidare Nicolò alla Cronoscalinata del 2018.
PAOLO
Tre cose sono certe delle sue tre edizioni sul Campanile di Mede.
1) punterà nel tratto in piano prevedendo di non poter essere troppo agile sugli stretti scalini.
2) La maglietta si impiglierà nella grata di una finestrella durante l'ascesa.
3) Si ricorderà solamente alla fine della Cronoscalinata, proprio sul ballatoio esterno del campanile, di soffrire terribilmente di vertigini.
Più fonti comunque affermano di averlo sempre visto con un sorriso sulle labbra.
GLI AMICI
Un giorno i Vigili del Fuoco volontari di Mede accolsero un Folle come un Amico. Oggi annoveriamo gli Amici del 115 tra i Folli.
Perché oltre a proteggere Mede e la Lomellina, organizzare la cronoscalinata, rendere sicuro il campanile, assistere i cronoscalinatori ad ogni rampa e proteggere dagli urti le loro teste, alcuni corrono pure. Facendo dei temponi.
E quindi grazie Enzo, Davide, Gianluca, Alberto, Sabrina ... e tanti altri.
FOLLI DI CORSA
E guai a dimenticarsi degli altri Folli di corsa. Guai cioè a non citare chiunque abbia partecipato a queste 5 edizioni alla Cronoscalinata.
Alcuni si sono persi e altri hanno appena scoperto la Cronoscalinata di Mede. C'è chi non se ne lascia scappare nessuna (anche se subito dopo deve dir messa) e chi invece si sta concentrando per l'anno prossimo. Poi ci sono quelli un po' più sportivi e quelli un po' meno. Ed ecco i corridori, i camminatori, i supporter e tutti i Folli del Campanile di Mede.
Tutte strane, curiose e bellissime Folle di corsa.
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